Tutti candidati Sindaco

Cosa ce ne facciamo a Roma di un buon sindaco se c’è Tronca che ha già pensato a tutto?

Il commissario renziano che  ha rimpiazzato Ignazio Marino ha asfaltato via dei Fori Imperiali, ha tappato i buchi e allestito via della Conciliazione per l’anno Santo (altrimenti il papa si arrabbia, e se non si arrabbia lui di certo lo farà Bagnasco). Ha dato sicurezza alla città, sguinzagliando militari insieme ad Alfano (salvo poi rendersi conto che sono più piacevoli agli occhi delle signore in menopausa di quanto non siano effettivamente utili alla città). Ha anche posto riparo alla questione dell’inquinamento e dei trasporti affidandosi al cielo e agli Euro5.

Che ce ne facciamo di un sindaco che dia valore alla cultura come Argan? Tanto l’importante è che il Colosseo sia ancora in piedi.  Come se a Roma non ci fosse altro.

Per queste elezioni comunali si sono fatti i nomi di talmente tante persone che alla fine molta gente non ha capito che si candida in realtà. Per ora sembra che ci sia la rosa dei nomi, che vede tra i favoriti Raggi, Giachetti, Meloni e Bertolaso (figli della discordia del centrodestra). Restano in penombra l’ormai immancabile Marchini, Storace e il molto discusso Fassina.

Ma quello che appare chiaro è che questa sia una corsa per non arrivare primi, che tutti si candidino non per vincere ma per criticare profondamente il futuro sindaco dall’opposizione. Perché, diciamocelo chiaramente, chi vorrebbe governare una città ridotta in questo stato?

Ad ogni modo la corsa al Campidoglio è aperta, qualcuno dovrà pur vincere.